Dopo il pionieristico intervento di ricostruzione dell’aorta nel marzo scorso, una nuova prima mondiale al Sant’Andrea-Sapienza di Roma. Il Presidente della Regione Rocca: Sapienza e Sant’Andrea ci rendono orgogliosi dell’eccellenza della sanità del Lazio.
Un ragazzo di 23 anni, trattato in emergenza per emorragia fulminante a Macerata da Alborino e poi ad Ancona da Candelari e Donati, è stato stabilizzato e quindi trasferito d'urgenza presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma. Qui è stato immediatamente operato dall'équipe di Chirurgia Toracica diretta da Erino Angelo Rendina, con la collaborazione di anestesisti, cardiochirurghi, cardiologi e chirurghi generali. All'intervento di ricostruzione della Trachea e dell'Arteria Anonima (il maggior ramo arterioso che origina dall'Aorta), primo al mondo, durato 5.30 ore, hanno partecipato 25 operatori. Il paziente è stato trasferito in Terapia Intensiva in condizioni stabili e dopo due giorni nel Reparto di Chirurgia Toracica. Qui, grazie all'impegno di infermieri e fisioterapisti, il ragazzo si è rapidamente e completamente ristabilito ed è stato dimesso dopo 13 giorni.
L'intervento, assolutamente innovativo e mai eseguito prima, è iniziato con l’asportazione di parte della Trachea e dell'intera Arteria Anonima e si è concluso con la ricostruzione della Trachea e la sostituzione della Arteria Anonima con un condotto biologico. Tutti gli esami postoperatori hanno confermato la perfetta riuscita delle ricostruzioni.
"La vita di questo ragazzo - dichiara Erino Angelo Rendina - è stata salvata innanzitutto dal coraggio e dalle grandi capacità dei medici di Macerata ed Ancona; ed in secondo luogo dal valore e dalla sinergia di ben 5 équipe mediche diverse, unite dalla comune appartenenza all'Università Sapienza e al Sant'Andrea."
"La sanità laziale continua ad eccellere nel panorama nazionale e internazionale. Lo testimonia questo nuovo primato – commenta il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca - Ben 5 diverse équipe, espressione dell'Ateneo romano "La Sapienza " e dell'Ospedale Sant'Andrea, hanno davvero fatto la differenza e ci rendono orgogliosi. Un plauso va al Prof. Erino Angelo Rendina, Direttore della Chirurgia Toracica del Sant'Andrea, unitamente ai suoi colleghi dei reparti di Anestesia, Cardiochirurgia, Cardiologia e Chirurgia Generale. Questo intervento si aggiunge anche alla recente e pionieristica ricostruzione dell'aorta eseguita nel marzo scorso. Il Sant'Andrea, diretto dalla Dott.ssa Daniela Donetti, si conferma sempre più una struttura all'avanguardia, simbolo dell'eccellenza dell'accademia e della clinica della nostra Regione."
"Complessi interventi come questi - aggiunge il Direttore Generale del Sant’Andrea, Daniela Donetti - sono possibili in centri di eccellenza come il Sant’Andrea, dove si realizza la più virtuosa sintesi tra eccezionale professionalità e approccio multidisciplinare.”
"Il nuovo successo raggiunto è frutto di un grande lavoro di squadra del nostro Policlinico Universitario Sant'Andrea, reso possibile anche dal dialogo continuo e fecondo tra l’attività clinica e la ricerca medica e biomedica tra équipe e strutture diverse - conclude la Rettrice Antonella Polimeni - Questo intervento dimostra che l'interdisciplinarietà consente risultati sempre più avanzati. Nel salvare questa giovane vita, la Chirurgia toracica della Sapienza si conferma un'eccellenza di cui siamo orgogliosi, che continua a crescere, anche grazie alla passione, la generosità e le competenze delle Persone che ci lavorano. Un motivo di orgoglio per la Sanità Pubblica tutta."
Il Convegno internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica si colloca all’interno della cornice della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio che ricorre il 10 Settembre di ogni anno.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) il suicidio è, a livello globale, tra le prime 20 cause di morte nella popolazione generale, la quarta causa di morte nei giovani tra i 15 e 29 anni e la terza se si considerano le ragazze tra i 15 e i 19 anni (WHO, 2021). Alla luce di questi dati, la prevenzione del suicidio si impone come imperativo globale. La risposta da parte della International Association for Suicide Prevention (IASP) a conclusione del triennio 2021-2023, è stata la formulazione di uno slogan “Agire per costruire speranza”.
È verso questo impegno che si orientano gli sforzi della XXI° edizione del Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica. L’obiettivo è contrastare il grande tabù ancora presente intorno al fenomeno e generare un movimento di azione coeso e trasversale che ponga al centro l’individuo nella sua complessità. Le due giornate congressuali, muovendosi tra passato, presente e futuro, saranno un viaggio verso una nuova prevenzione del suicidio: relatori nazionali e internazionali di grande fama si confronteranno sulle nuove frontiere farmacologiche (Stephen M. Stahl; Mario Maj) e psicoterapiche di gestione della crisi suicidaria (Otto F. Kernberg) e sugli strumenti di valutazione del rischio (Anthony R. Pisani; Kelly Posner). Infine, il dialogo aperto con l’autore Matteo B. Bianchi sarà l’occasione per riflettere su “La vita di chi resta” dopo un suicidio.
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12 e 13 settembre
Rettorato - Sapienza Università di Roma.
Continuità assistenziale tra Sant’Andrea, Asl Roma 1, Asl Roma 4 e Asl Roma 5: il lavoro sinergico delle Centrali Operative per un tempestivo ed appropriato percorso di dimissione o ricovero del paziente.
Roma, 20.07.2023. Siglata oggi la convenzione tra l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma e le Aziende Sanitarie Locali Roma 1, Roma 4 e Roma 5 per il consolidamento dei percorsi di transitional care e il rafforzamento della rete ospedale-territorio. Un patto tra l’Azienda ospedaliero-universitaria, struttura ad alta specializzazione e policlinico della rete Sapienza, e le strutture di assistenza delle tre ASL territorialmente adiacenti per favorire continuità e coerenza nella presa in carico del paziente.
Nodi strategici della rete sono le Centrali Operative, presenti rispettivamente nell’Azienza ospedaliero-universitaria e nelle tre Aziende territoriali della Regione Lazio: team multiprofessionali che operano in stretto collegamento per facilitare i processi di ricovero e dimissione. Una collaborazione strutturata che si sostanzia nella condivisione di strumenti, anche digitali, e criteri valutativi, utilizzati per pianificare e gestire sinergicamente la transizione da un setting assistenziale ad un altro, dando continuità alle cure dei pazienti quando vengono trasferiti da una struttura a un’altra, o da un livello di intensità di cura a un altro, o attivando forme di consulto o teleconsulto tra professionisti.
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