Roma, 29.10.2018. Paolo Anibaldi è il nuovo Direttore Sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea. Il suo insediamento è previsto per il prossimo 1 novembre, quando si avvicenderà con il Direttore del Controllo di gestione che negli ultimi mesi ha ricoperto l’incarico in qualità di facente funzioni.
"Nel fare i miei migliori auguri al dr. Anibaldi, ringrazio il dr. Francesco Stella che - sostenendo con profondo senso del dovere l’onere di un sostanzioso carico aggiuntivo di attività - ha guidato la nostra Direzione sanitaria verso una nuova fase lavorativa. Contiamo di rafforzare quanto prima la squadra - afferma il Commissario Straordinario, Giuseppe Caroli - che già con il dr. Anibaldi si assicura un professionista attento alla qualità del servizio e allo sviluppo di soluzioni innovative, oltreché votato all’ascolto delle istanze provenienti dai professionisti, dall’Università e dalla cittadinanza."
Classe ‘66, laureato con lode in Medicina e chirurgia all’Università Sapienza di Roma e specializzato all’Università di Tor Vergata in Chirurgia Generale, Paolo Anibaldi ha ricoperto l’incarico Direttore sanitario presso la Asl di Rieti e ancor prima di responsabile della UOD Day surgery e della UOS di Senologia e chirurgia mininvasiva.
Una esperienza in ambito sanitario cui affianca da anni un intenso impegno civico, avvalorato dall’attività svolta per dieci anni come Primo cittadino del comune laziale di Castel Sant’Angelo e dall’assidua promozione di politiche di inclusione delle persone con disabilità.
“Lavorare insieme per prevenire il suicidio” è questo il monito del XVI Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica nato dall’iniziativa dell'International Association for Suicide Prevention (IASP), nell’ambito della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio. Il tema proposto quest’anno, che sarà sviluppato anche nelle due edizioni future, pone la collaborazione quale ingrediente fondamentale per un’efficace prevenzione globale del suicidio. La comunità nel suo insieme, infatti, riveste un ruolo importante nella responsabilità della prevenzione. Lavorare in modo collaborativo, coordinato, utilizzando un approccio multidisciplinare è fondamentale per prevenire il suicidio. Il settore pubblico, le associazioni, i membri della comunità, i ricercatori, i clinici, i medici di base, i politici, i parenti, gli amici, tutti, possono concorrere a sensibilizzare l'attenzione pubblica sul peso inaccettabile delle morti per suicidio al fine di promuovere strategie di prevenzione efficaci.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce il suicidio tra le prime 20 principali cause di morte, ogni anno, in tutte le fasce di età, stimando un milione di morti per suicidio, ovvero un decesso ogni 40 secondi. La prevenzione del suicidio si impone come sfida universale prodotta dallo sforzo congiunto di tutti.
La partecipazione al convegno è gratuita e prevede 10,5 crediti ECM per: Medici Specialisti in Psichiatria, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Pediatri, Medici di Medicina Generale, Psicologi e Psicoterapeuti, Farmacisti (Farmacia Ospedaliera e Territoriale), Medico Legale, Educatori Professionali, Infermieri e Infermieri Pediatrici, Terapista Occupazionale, Farmacologo e Tossicologo Clinico, Logopedista, Igienista e Epidemiologo, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, Assistenti Sociali.
Con i suoi 10 anni di storia, anche quest'anno l'evento si rivolge agli studenti Sapienza, offrendo il riconoscimento di crediti formativi professionalizzandi (CFU) previsti dai corsi di laurea delle facoltà.
13-14 settembre 2018 Aula Magna del Rettorato Sapienza Università di Roma - Piazzale Aldo Moro
Attivato da giugno scorso il nuovo servizio di assistenza pediatrica della Regione Lazio. Negli ambulatori trovi il pediatra a disposizione dei bambini per le cure primarie sabato, domenica, festivi e prefestivi, a prescindere dalla Asl di riferimento.
SEDI: Via Frà Albenzio,10 - Roma (c/o Casa Della Salute Prati-trionfale) Via Nicolò Forteguerri, 4 - Roma (c/o Casa Della Salute S. Caterina Della Rosa) Lungomare Paolo Toscanelli, 230 - Ostia (c/o Casa Della Salute di Ostia) Via Lampedusa, 23 - Roma (c/o Poliambulatorio Montesacro - Conca D’Oro) Via Camillo Sabatini snc - Roma (c/o Poliamb. EUR - Laurentino - Torrino)
Per informazioni sui presidi e sugli orari di apertura visita www.salutelazio.it
24.05.2018. Camouflage personalizzato per minimizzare gli effetti collaterali delle terapie oncologiche: all’ospedale Sant’Andrea di Roma il tumore si affronta a colpi di mascara. Il nosocomio romano ha invitato i pazienti in trattamento oncologico per una seduta gratuita di trucco personalizzato durante la quale, con l’aiuto professionale di una make-up artist, scoprire i “trucchi” per nascondere i segni lasciati sulla pelle dalle terapie.
Perdita di capelli, rush cutanei, pallore, lineamenti stanchi accompagnano la donna durante i trattamenti, ricordandole continuamente la propria condizione di malata. Nell’ottica di una presa in carico globale del paziente, è importante affrontare anche l’aspetto psicologico del percorso terapeutico. “Non si tratta solo di curare la malattia, ma anche di prendersi cura dei nostri pazienti – ricorda il Commissario Straordinario del Sant’Andrea, Giuseppe Caroli – offrendo loro ogni arma utile per non scoraggiarsi e affrontare con energia le terapie.” “Sentirsi bene anche durante il trattamento radioterapico, avere la percezione di non aver perso la propria femminilità è la risposta al disagio oncologico che vogliamo incoraggiare nelle nostre pazienti” aggiunge Mattia Falchetto Osti, direttore della Unità di Radioterapia trasformata per un giorno in salone di bellezza.
L’evento, organizzato grazie al supporto incondizionato di La Roche-Posay, è stato anche occasione per la realizzazione di uno shooting fotografico d’eccezione che ha catturato l’entusiasmo delle 15 donne sottoposte al “trattamento” estetico. Gli scatti saranno raccolti nel calendario di IncontraDonna Onlus, l’associazione presieduta dalla senologa Adriana Bonifacino che, anche in questa occasione come ormai da anni, è al fianco dell’ospedale universitario nell’organizzazione di iniziative ed eventi dedicati alla promozione della salute delle donne.