Il Convegno internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica si colloca all’interno della cornice della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio che ricorre il 10 Settembre di ogni anno.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) il suicidio è, a livello globale, tra le prime 20 cause di morte nella popolazione generale, la quarta causa di morte nei giovani tra i 15 e 29 anni e la terza se si considerano le ragazze tra i 15 e i 19 anni (WHO, 2021). Alla luce di questi dati, la prevenzione del suicidio si impone come imperativo globale. La risposta da parte della International Association for Suicide Prevention (IASP) a conclusione del triennio 2021-2023, è stata la formulazione di uno slogan “Agire per costruire speranza”.
È verso questo impegno che si orientano gli sforzi della XXI° edizione del Convegno Internazionale di Suicidologia e Salute Pubblica. L’obiettivo è contrastare il grande tabù ancora presente intorno al fenomeno e generare un movimento di azione coeso e trasversale che ponga al centro l’individuo nella sua complessità. Le due giornate congressuali, muovendosi tra passato, presente e futuro, saranno un viaggio verso una nuova prevenzione del suicidio: relatori nazionali e internazionali di grande fama si confronteranno sulle nuove frontiere farmacologiche (Stephen M. Stahl; Mario Maj) e psicoterapiche di gestione della crisi suicidaria (Otto F. Kernberg) e sugli strumenti di valutazione del rischio (Anthony R. Pisani; Kelly Posner). Infine, il dialogo aperto con l’autore Matteo B. Bianchi sarà l’occasione per riflettere su “La vita di chi resta” dopo un suicidio.
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12 e 13 settembre
Rettorato - Sapienza Università di Roma.
Continuità assistenziale tra Sant’Andrea, Asl Roma 1, Asl Roma 4 e Asl Roma 5: il lavoro sinergico delle Centrali Operative per un tempestivo ed appropriato percorso di dimissione o ricovero del paziente.
Roma, 20.07.2023. Siglata oggi la convenzione tra l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma e le Aziende Sanitarie Locali Roma 1, Roma 4 e Roma 5 per il consolidamento dei percorsi di transitional care e il rafforzamento della rete ospedale-territorio. Un patto tra l’Azienda ospedaliero-universitaria, struttura ad alta specializzazione e policlinico della rete Sapienza, e le strutture di assistenza delle tre ASL territorialmente adiacenti per favorire continuità e coerenza nella presa in carico del paziente.
Nodi strategici della rete sono le Centrali Operative, presenti rispettivamente nell’Azienza ospedaliero-universitaria e nelle tre Aziende territoriali della Regione Lazio: team multiprofessionali che operano in stretto collegamento per facilitare i processi di ricovero e dimissione. Una collaborazione strutturata che si sostanzia nella condivisione di strumenti, anche digitali, e criteri valutativi, utilizzati per pianificare e gestire sinergicamente la transizione da un setting assistenziale ad un altro, dando continuità alle cure dei pazienti quando vengono trasferiti da una struttura a un’altra, o da un livello di intensità di cura a un altro, o attivando forme di consulto o teleconsulto tra professionisti.
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Oltre 11 mila donne in Italia, nel 2021, si sono rivolte ad un pronto soccorso con indicazione di violenza. Numeri impressionanti e in costante ascesa, che turbano ancor di più se si pensa che dietro a quei dati ci sono storie vere, persone con il loro carico di dolore.
Dati che danno l’idea della gravità e dell’urgenza del problema, ma anche della necessità di una preparazione specifica per l’assistenza alle vittime di maltrattamenti. Per questo, anche quest’anno la Croce Rossa Italiana e l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea hanno portato avanti il progetto “Le Sentinelle”, finalizzato alla condivisione di esperienze e professionalità acquisite nell’ambito della gestione dei casi di violenza e alla formazione dei volontari CRI alla tutela e all’assistenza delle vittime di abusi.
Sabato scorso oltre 40 tra volontari e dipendenti dell’Associazione – che svolgono attività presso centri di ascolto e antiviolenza assistendo vittime di maltrattamenti psicologici, fisici o sessuali – hanno partecipato ad una giornata di formazione teorico-pratica, realizzata dal Pool d’Intesa del percorso Clinico assistenziale per le vittime di violenza dell’Ospedale Sant’Andrea, con il coordinamento della referente del progetto, Marzietta Montesano, già promotrice del percorso assistenziale dedicato alle vittime di violenza presso il Sant'Andrea e referente per l'ospedale del protocollo di intesa tra le due organizzazioni.
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On line le prime puntate di “Nurse for care”, la video-rubrica realizzata dagli infermieri del Sant’Andrea per aiutare i pazienti nella gestione domiciliare di alcuni dispositivi medici.
L’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea lancia un nuovo progetto di promozione della salute, teso a supportare i pazienti nell’eseguire correttamente ed efficacemente alcune semplici pratiche di autocura o gestione dei presidi medici. Con la video rubrica “Nurse for care”, gli infermieri dell’ospedale capitolino, policlinico di Sapienza Università di Roma e azienda di alta specializzazione nel sistema sanitario della Regione Lazio, mostrano alcune procedure per la gestione, l’igiene, la sostituzione di presidi medici, fornendo le risposte alle domande più frequenti.
“Posso fare sport? Posso fare il bagno?” i dubbi di coloro a cui viene inserito un accesso venoso o che, a seguito di un intervento, rientrano a domicilio con una sacca enterostomale. Risposte e spiegazioni fornite dal personale sanitario quando il paziente è in dimissione, ma che è bene poter ricevere anche in un secondo momento, quando si è tornati a casa e si è maggiormente predisposti all’ascolto. Video tutorial per rivedere e imparare come svuotare la valvola di Heimlich per il drenaggio toracico o sostituire la sacca per le enterostomie. Operazioni semplici che tuttavia il paziente o il caregiver spesso teme di non poter effettuare correttamente in autonomia.
Consapevoli di come tali incertezze possano interferire con il recupero psicofisico, o addirittura trasformarsi in accessi impropri alle strutture sanitarie, gli infermieri del Sant’Andrea, coordinati dal Direttore delle Professioni Sanitarie f.f., Carmen Cappitella, videoregistrano brevi clip esplicative, pubblicandole sul sito aziendale www.ospedalesantandrea.it. Alle prime tre puntate, già on line, si aggiungeranno mensilmente nuovi video, i cui contenuti potranno anche essere suggeriti dagli stessi pazienti.
“Il progetto – spiega il Direttore Generale, Daniela Donetti – nasce dalla volontà di implementare l’educazione e la formazione alla auto-cura, convinti che il paziente, o chi gli sta vicino, debba svolgere un ruolo attivo nel percorso di guarigione psicofisico e di promozione della propria salute.”
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