- Centralità della persona – assumere come riferimento prioritario la centralità della persona intesa come soggetto autonomo favorendo la sua partecipazione attiva al processo di cura;
- Rapporto con il cittadino/utente – favorire un rapporto con il cittadino/utente attraverso la semplificazione amministrativa e la trasparenza dei processi decisionali e delle politiche aziendali al fine di sviluppare rapporti di fiducia e comprensione e facilitare l’accesso ai servizi di cura;
- Prevenzione – operare attivamente sviluppando sinergie sul territorio con altre aziende/strutture sanitarie ed i medici di base al fine di promuovere iniziative di medicina preventiva e di monitoraggio epidemiologico permanente del territorio;
- Informazione e Comunicazione – incrementare la qualità e l’efficacia delle comunicazioni al fine di promuovere una cultura dell’informazione sanitaria che coinvolgendo le comunità, le organizzazioni sociali e di volontariato, consenta al cittadino una concreta libertà di cura;
- Responsabilità etica – attivare processi volti ad individuare ed a verificare il mantenimento di livelli appropriati d’assistenza secondo criteri etici;
- Tempestività della cura – monitorare e garantire tempi d’attesa per le prestazioni diagnostiche e terapeutiche che non inficino l’efficacia delle stesse consentendo una riabilitazione puntuale anche attraverso lo sviluppo di risposte alternative o complementari al ricovero quali il day hospital e il day surgery;
- Performance e Qualità – formulare linee guida ed indicatori, anche d’esito, di valutazione e monitoraggio delle attività, dei percorsi clinici e della soddisfazione dei cittadini/utenti. Attivare programmi permanenti di qualità clinica ed assistenziale;
- Sicurezza – assicurare le migliori condizioni di sicurezza, nella prestazione dei servizi e delle attività cliniche, per l’utenza, il personale ed i soggetti in formazione, con l’obiettivo di conseguire di standard di Qualità ed eccellenza per l’intera organizzazione;
- Impegno didattico – favorire nuovi modelli didattici ed individuare nell’ambito delle attività cliniche percorsi che consentano il coinvolgimento del soggetto in formazione;
- Valorizzazione professionale – sviluppare adeguata offerta formativa al fine di valorizzare e potenziare il patrimonio professionale esistente e le potenzialità individuali, promuovendo lo sviluppo del senso di appartenenza e condivisione dei valori aziendale da parte del personale;
- Integrazione – promuovere l’integrazione tra unità organizzative ospedaliere sostenere il lavoro di gruppo multidisciplinare e la collaborazione interdipartimentale. Sviluppare soluzioni organizzative e gestionali basate su logiche di processo;
- Alleanze per la salute – sviluppare sinergie sul territorio con altre aziende/strutture sanitarie e fino al coinvolgimento dei medici di base per qualificare ed ampliare ulteriormente l’offerta di servizi al cittadino abilitando percorsi clinici ambulatoriali e domiciliari;
- Innovazione – favorire procedure gestionali innovative e tecnologie che consentano di coniugare l’eccellenza delle prestazioni ad un razionale ed efficace uso delle risorse economiche, strumentali e professionali;
- Concertazione – collaborare ed adottare il metodo del confronto con le organizzazioni sindacali, di volontariato, di promozione sociale e di tutela dei diritti degli utenti;
- Ambiente – adottare un programma per l’energia pulita ed efficiente dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea per un modello di ospedale a basso impatto ambientale, per il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto.