L’ultima frontiera delle cure oncologiche è la realtà virtuale, intervento integrativo e complementare alle terapie che riduce ansia, stress, disturbi di umore. Lo studio preliminare svolto al Sant’Andrea – Sapienza dimostra i favorevoli effetti del mindfulness sulle pazienti in trattamento chemioterapico.
Roma, 06.03.2024. Presentati oggi, durante l’incontro “Trattamenti integrati in oncologia: i vantaggi della mindfulness attraverso la realtà virtuale” organizzato dall’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea e dalla Facoltà di Medicina e Psicologia di Sapienza Università di Roma, i risultati preliminari di uno studio sull’uso della realtà virtuale da parte di pazienti oncologiche in trattamento, come intervento integrativo e complementare alle cure. Ed è proprio nell’integrazione di medicina e psicologia la chiave di volta di un evento che mira a mettere in luce, in una sede accademica autorevole quale la prima università di Roma e con la curatela del Sant’Andrea, uno dei più importanti poli oncologici italiani, come il supporto psicofisico al malato rappresenti un’opportunità aggiuntiva per il buon sito della terapia e il miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
Sebbene diversi sintomi correlati alla tossicità dei trattamenti chemioterapici possano essere ridotti d’intensità o inibiti attraverso interventi farmacologi, la sfida quotidiana del paziente oncologico è spesso legata a sintomi minori, quali fatica, insonnia, depressione o disturbi dell’umore, per i quali i farmaci non risultano altrettanto efficaci. Solide evidenze scientifiche dimostrano come trattamenti integrati e complementari per la gestione di tali eventi avversi, come la musico terapia, la meditazione o lo yoga per la riduzione dello stress durante e dopo la chemioterapia, incidano favorevolmente non solo sulla qualità di vita dei pazienti ma anche sul successo terapeutico.
Insieme alle più avanzate terapie oncologiche, che spaziano dall’immunoterapia alla chemioterapia, gli oncologi del Sant’Andrea invitano i pazienti in trattamento ad aprirsi a quegli interventi complementari che, sebbene non possano sostituirsi alle cure mediche, migliorano il benessere psicofisico e aiutano a vivere meglio l’esperienza della malattia. Interventi integrati e complementari da realizzare una volta tornati a casa, ma anche da praticare durante lo stesso trattamento chemioterapico. Come nel caso dei caschi anti-alopecia, donati dalla Fondazione Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea ETS, che indossati durante la chemioterapia, raffreddano il cuoio capelluto riducendo lo sconfortante effetto di caduta dei capelli. O come il più futuristico orizzonte della realtà virtuale, utilizzata al Sant’Andrea proprio in occasione dei trattamenti: durante la somministrazione della terapia, le pazienti, dotate di visore ottico ed cuffia, hanno sperimentato una immersione tridimensionale e multisensoriale in ambientazioni rilassanti, come verdi prati fioriti dove scorrono ruscelli d’acqua.
“I primi dati preliminari volti ad accertare la disponibilità delle pazienti a sperimentare la realtà virtuale in tale contesto mostrano non solo piena accettazione ma anche soddisfazione da parte delle partecipanti – commenta la Prof.ssa Federica Mazzuca, Direttore dell’Oncologia del Sant’Andrea – e ci hanno spinto a proseguire lungo questa direttrice con uno studio controllato randomizzato, di prossima uscita, che approfondisce gli effetti del mindfulness sui sintomi correlati alle terapie oncologiche.”
“Il benessere psico-fisico ha un impatto strategico sul buon esito delle cure ed è bene incentivare il ricorso ai trattamenti integrati e complementari, compresa la più recente realtà virtuale – aggiunge il Prof. Fabio Lucidi, Prorettore e Ordinario di Psicologia presso Sapienza Università di Roma - mantenendo sempre la barra ferma sulle evidenze scientifiche che accompagnano tali trattamenti e rivolgendosi a professionisti qualificati.”
“Oltreché in tecnologie e in strutture, l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea sta investendo in innovazioni che possano garantire maggiore benessere psico-fisico al paziente, anche attraverso l’applicazione dei risultati delle ricerche scientifiche. È importante – conclude il Direttore Generale, Dott.ssa Daniela Donetti - offrire ai nostri pazienti ogni strumento utile a superare il difficile momento della malattia, integrando in modo sempre più efficace i più avanzati trattamenti oncologici con un attento ascolto e supporto alla persona.”
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