Comunicato per conto di Regione Lazio:
Come noto i sistemi informativi di Regione Lazio sono stati oggetto di un attacco informatico nella giornata di domenica 1 agosto 2021 e attualmente non sono disponibili.
Di conseguenza, l'invio degli ordini elettronici deve essere considerato formalmente sospeso, e gli ordini per l’acquisto di beni e l’erogazione di servizi rientranti nell’obbligo dell’ordinazione elettronica, dovranno essere inviati per le vie tradizionali (mail, fax, o altro), in coerenza con quanto pubblicato sulla pagina dedicata al NSO della Ragioneria Generale dello Stato.
Si rende noto che, con riferimento ai soli ordini inviati per le vie tradizionali a causa della non accessibilità dei sistemi informatici , il mancato inserimento dei riferimenti costituenti la tripletta dell’ordine in fattura da parte del fornitore non sarà ostativo alla liquidazione della fattura medesima.
In considerazione del fatto che la fornitura promana da un processo di ordinazione non gestito tramite NSO, gli estremi dell’ordine, emesso per vie tradizionali, potranno essere indicati nel blocco dati ordini d’acquisto della fattura elettronica come segue : 2.1.2.2 con numero ordine asl e 2.1.2.3 con data ordine, valorizzando il campo 2.1.2.5 del codice commessa con il testo “#NO#”, come tra l’altro previsto nelle regole tecniche di NSO 4.9 al paragrafo 8.1.1 (dati da riportare nella FatturaPA).
Per eventuali comunicazioni relative a quanto in argomento, occorre fare riferimento, in attesa della accessibilità dei sistemi informatici e fino a nuova comunicazione, alla seguente casella ordinaria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Sarà nostra premura comunicare continui aggiornamenti in merito al disservizio dovuto all'attacco informatico.
A seguito delle criticità riscontrate nella gestione dei sistemi informatici evidenziate dalla Regione Lazio in data 01/08/2021, si informano i fornitori aziendali che non sarà possibile inviare ordini tramite NSO in formato elettronico. Dovendo seguire le indicazioni impartite dalla Ragioneria dello stato (link) e ribadite dalla Regione Lazio. Si provvederà quindi ad inviare gli ordini di approvvigionamento con le modalità tradizionali, precedenti all’entrata in vigore del NSO. L’invio in formato elettronico verrà ripristinato all’atto della normale ripresa della operatività dei sistemi di cui verrà data comunicazione.
Si raccomanda inoltre i fornitori di sospendere momentaneamente anche l’invio delle fatture al sistema di interscambio, al fine di evitare che si possano verificare ulteriori problematiche al ripristino del processo di liquidazione e pagamento fatture.
La Direzione aziendale
Comunicato stampa del 20.07.2021. Concluso con successo il primo impianto per il sistema vestibolare in Italia. Il dispositivo, inserito chirurgicamente nell’orecchio, risolve l’ipofunzione labirintica bilaterale, il disturbo dell’orecchio interno che reca anche gravi disfunzioni dell’equilibrio, impedendo una deambulazione corretta.
L’impianto, realizzato lo scorso 19 luglio dall’équipe otorinolaringoiatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea coordinata da Maurizio Barbara, Ordinario della Sapienza e Direttore della UOC di Otorinolaringoiatria, interviene attraverso una doppia stimolazione elettrica, sul nervo cocleare e sul nervo vestibolare, agendo sia sull’udito sia sulla stabilità fisica. L’intervento effettuato presso l’ospedale universitario romano permette di riacquisire la funzione uditiva dell’orecchio operato, nonché di risolvere il problema di oscillazioni e barcollamenti incontrollabili, restituendo al paziente una vita normale ed autonoma.
L’ipofunzione labirintica bilaterale è, infatti, una disfunzione fortemente debilitante, dovuta a patologie dell’orecchio interno come la malattia di Meniere o legata all’uso di farmaci ototossici. Può essere anche derivante da patologie neurologiche, casistica per la quale, tuttavia, l’impianto vestibolare non è raccomandato. Si stima ne soffrano complessivamente 28 soggetti su 100.000, cui vengono impedite anche le più elementari attività quotidiane, come passeggiare o guidare, e che continuamente sono esposti a rischio di caduta.
L’innovativo intervento conferma la preminenza della sanità laziale nel panorama nazionale e internazionale. L’impianto del dispositivo è frutto di un trial clinico e di un progetto europeo, nonché oggetto di collaborazione con le due università spagnole di Las Palmas e Navarra e col Centro Europeo St. Augustinus di Anversa in Belgio. Un risultato raggiunto grazie alla dinamica sintesi di ricerca e assistenza realizzata presso il Sant’Andrea, policlinico integrato con Sapienza Università di Roma.

Martedì 6 luglio presso l'Auditorium Parco della Musica l'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea ha ricevuto il premio “Amico del consumatore 2020/2021", assegnato annualmente dal Codacons a coloro che si distinguono per la difesa dei cittadini e la tutela della collettività. Nell'anno della pandemia, il riconoscimento è stato conferito a enti o persone che si sono direttamente impegnati per sostenere e supportare la cittadinanza durante l'emergenza sanitaria, tra cui il nostro ospedale e tutto il suo personale.
"L'Ospedale Sant'Andrea di Roma - si legge nella lettera di accompagnamento al premio - è stato uno dei primi ospedali ad attrezzarsi nella lotta contro il Covid. Dall'inizio dell'emergenza l'ospedale e tutti i suoi dipendenti hanno svolto un lavoro enorme che è proseguito nel tempo a ritmi incessanti. Per ottimizzare spazi e risorse, il Sant'Andrea ha dovuto chiedere grandi sacrifici a medici e infermieri che hanno saputo rispondere con prontezza e professionalità. L'organizzazione interna, nelle prime fasi della pandemia, è stata di fondamentale importanza, la reattività della struttura ha reso possibile, in un periodo di estrema emergenza, la creazione di nuovi posti letto, i tendoni della Protezione civile sono stati montanti e attrezzati in tempi record. Il premio viene consegnato all'Ospedale con il ringraziamento a tutta la comunità di professionisti che vi operano e per gli sforzi costanti profusi nella lotta al virus."