Contro ogni violenza, economica, fisica, verbale, psicologica, sessuale. L'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea si unisce al coro di quanti ribadiscono #noallaviolenza, incoraggiando ogni vittima a rompere il silenzio e a chiedere aiuto. Al 20 novembre contavamo in Italia 106 vittime donne, di cui 87 uccise in ambito familiare/affettivo (fonte: Min. Interno). Un numero preoccupante, che invita ad una riflessione, ma anche ad un'azione propositiva.
Dal 2018 il Sant'Andrea offre un percorso di accoglienza e assistenza, in ambiente protetto e in collegamento con le istituzioni territoriali, i centri antiviolenza e le autorità di pubblica sicurezza. Un pool di intesa, formato da professionisti sanitari e non, offre tutto il sostegno necessario per assistere vittime di maltrattamenti e abusi: dall’accoglienza in Pronto soccorso, al ricovero e alla messa in protezione, fino alla dimissione ospedaliera in collegamento con le strutture territoriali e le Forze dell’Ordine per l’assistenza psico-sociale, l’eventuale sostegno legale e/o la tutela rispetto a potenziali aggressioni. Come riferito dalla referente del percorso del Sant'Andrea, Marzietta Montesano, sono oltre 600 le vittime assistite dal 2018 ad oggi, con un trend in crescita dei casi nel 2023 che conferma il preoccupante dato nazionale.
Nell'ambito delle diverse iniziative organizzate in occasione del 25 novembre, la giornata di sensibilizzazione internazionale contro la violenza sulle donne, i professionisti del Pool e l'Unione Italiana Forense organizzano una tavola rotonda con le istituzioni governative, sanitarie, legali, forensi e sociali esperte in materia di contrasto alla violenza sulle donne, con l'obiettivo di potenziare la rete istituzionale e inter-istituzionale per la prevenzione, la cura e l'assistenza alle vittime.
4 dicembre ore 11-15
Camera dei Deputati -. Sala del Refettorio